lunedì, luglio 14, 2008

Giustizia è sfatta

Luigi De Magistris dovrà lasciare il tribunale di Catanzaro per andare a ricoprire un ruolo “giudicante” in un’altra sede. Niente più inchieste, niente più procura. Le Sezioni Unite della Cassazione hanno infatti dichiarato inammissibile il ricorso dell’ormai ex sostituto procuratore di Catanzaro contro la sentenza della Disciplinare del Csm che a gennaio lo aveva condannato alla censura e al trasferimento di sede e di funzione. Inammissibile anche il ricorso presentato dal ministreo della Giustizia: per gli ermellini, infatti, i documenti inviati da De Magistris e dal dicastero di via Arenula sono arrivate fuori dai termini convenuti per legge. Una decisione che di fatto rende esecutiva la sentenza della Disciplinare e che, per il magistrato campano, significa un imminente trasferimento da Catanzaro. Già in settimana, infatti, la terza commissione del Csm si attiverà per dare corso alla pratica che, molto probabilmente, renderà effettivo il trasferimento di De Magistris già a settembre. Dal canto suo ieri il magistrato ha interrotto un silenzio che durava da mesi, dal giorno della sentenza della Disciplinare, mantenuto ocn riserbo nonostante la procura di Salerno (che indaga sui suoi esposti in merito ai condizinamenti sulle inchieste che gi sono state poi “scippate”) avesse di fatto confermato buona parte delle sue accuse contro politica e settori dela magistratura. Un “complotto” che condizionò il suo lavoro fino a costringerlo a violare le norme per tutelare la segretezza del suo lavoro investigativo. «Esco da questa vicenda a testa alta, anche se molto amareggiato - commentava ieri - Le modalità con le quali si è svolto il processo disciplinare e l’esito di uno dei procedimenti presso la procura di Salerno, rendono comunque evidente a tutti come stanno le cose». «Sono orgoglioso e fiero di appartenere a quella magistratura che viene punita perchè fa il proprio dovere - ha proseguito De Magistris - Prendo atto di questa decisione della Cassazione su una vicenda che pretendeva, per chi ha a cuore la giustizia, ben altro intervento giudiziario. Spero di potere ottenere copia del provvedimento in modo da incorniciarlo nel mio ufficio insieme alla sentenza del Csm - ha poi ironizzato De Magistris - in modo da spiegare a tutti quelli che me lo chiederanno che esistono due magistrature: una che lavora con sacrificio ed abnegazione, che pratica l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e che non piega la schiena di fronte a niente; un’altra che punisce proprio quei magistrati che individuano le deviazioni criminali all’interno delle istituzioni, magistratura compresa, e che pagano un prezzo proprio per questo».

giovedì, luglio 03, 2008

Bentornata a casa Ingrid

Sei anni lunghissimi. Sei anni di paura e speranza, appelli e disillusioni. Bentornata Ingrid.