giovedì, giugno 28, 2007

(Fanculopensiero) ossia per tutti quelli che si sono persi

Non l'ho scelto io, lui ha scelto me.
Non lo cercavo, mi ha trovato lui.
Non è un peyote, sia chiaro, ma è comunque un bellissimo viaggio nell'animo umano. In un animo in particolare, per leggerci dentro quelli di tutti però. Fanculopensiero è un libro strano e bellissimo come il suo autore, Maksim Cristan. Uno scrittore di strada, ex manager di successo che ad un certo punto si è perso e si è ritrovato anni dopo a chilometri di distanza. Ad anni luce di distanza.
E' stato un bell'incontro, capitato in un momento in cui in fondo anch'io mi ero perso. Certo non come Maksim, ma nel mio piccolo anch'io un pò di casino in testa me l'ero combinato. Oggi non posso ancora dire di essermi ritrovato, almeno non del tutto. Ma qualcosa si muove e in una direzione che mi piace finalmente. Forse non sarà quella giusta, ormai mi sono abituato a quel sapore amaro di quando scopri di aver sbagliato strada, ma intanto mi dà piacere. E tanto mi basta per adesso.

Fanculopensiero.
Forse non si può dire.
Forse somiglia più a uno slogan che al titolo di un libro.
Forse dà fastidio.
E poi quelle parentesi. Perché?
Ma vi è mai capitato di inseguire un obiettivo e di scoprire che avete impegnato tutte le vostre forze invano, perché quello che cercavate era altrove?
Vi siete mai aggrappati all'orgoglio e all'ambizione finendo per ferire voi stessi e le persone che amate?
Quante volte avete dovuto ammettere che fuori dal cerchio del vostro io non capite granché e giurate, mentendo, di aver cercato una strada negli altri e con gli altri?
Ora fermatevi, smettete per un attimo di fare quello che state facendo, appoggiate per terra questo libro e chiedetevi: "Cos'è che in questo momento vorrei fare più di ogni altra cosa?".
E fatelo.

martedì, giugno 19, 2007

Cannavaro, la Liga e il Fascio

Fabio Cannavaro domenica sera, come tutti i giocatori del Real Madrid, ha festeggiato la conquista della Liga spagnola sul campo del Bernabeu. Una gran bella festa. Rovinata però dalla solita demenza: il pallone d'oro, infatti, non ha trovato niente di meglio da fare che sventolare in giro per lo stadio una bandiera tricolore con un enorme fascio littorio al centro. Glielo avevano passato i tifosi della curva madrididista, i famigerati Ultras Sur. Una delle tifoserie più fasciste d'Europa, famosi per le simpatie per il caudillo Franco e i cori razzisti ai giocatori colore.
Scena già vista (remember Buffon sul carro della vittoria mondiale con la celtica sul tricolore? o ancora lo stesso portiere bianconero con la scritta "Boia chi molla" sulla maglietta ai tempi del Parma?), scusa già sentita: "non me n'ero accorto, appena ho visto l'ho arrotolata". Riflessi ritardati, devo dedurne, visto che tutta Europa ha potuto ammirare per un buon venti minuti. Aspetto con ansia il giorno in cui un tifoso passerà ad un giocatore una bandiera con su scritto "Sono un cretino". Chissà se in quell'occasione il suddetto calciatore si accorgerà subito... o la sventolerà fiero di se stesso.

mercoledì, giugno 13, 2007

Bufale brigatiste

Torno dopo una lunga e imperdonabile pausa. Anche spiegarne i motivi sarebbe troppo lungo, per cui passo oltre fingendo di aver scritto l'ultimo post solo poche ore fa.

Notizia di ieri. La brigatista Nadia Desdemona Lioce (tre ergastoli per altrettanti omicidi: Marco Biagi, Massimo D'Antona e l'agente della PolFer Emanuele Petri) è stata indagata dalla Procura de l'Aquila perchè sospettata di essere "la mente" della strategia di lettere minatorie contro il presidente della Cei Angelo Bagnasco. A far insospettire il pubblico ministero della città abruzzese una lettera bianca trovata nella sua cella durante una perquisizione in cui si leggevano alcuni mozziconi di parole. Cose tipo "...ne ...do ...asco ...religios" che secondo gli inquirenti facevano parte di una comunicazione in codice fra l'irriducibile Br e altri militanti fuori, autori materiali delle lettere con proiettili recapitate all'arcivescovo di Genova.
Notizia di oggi: quella busta sarebbe materiale di divulgazione, appartenente ad una associazione religiosa di Firenze, e ci sarebbe scritto sopra "Associazione Don Vasco Nencioni per la ricerca religiosa". Frase per qualche motivo cancellata maldestramente.

Sempre più convinto che nella giustizia italiana ci sia qualcosa che non funziona.
A meno che la seconda notizia non sia un abbaglio... ma non credo proprio