
Ancora una assenza, ancora un prolungato silenzio. Mentre il governo Prodi si rimetteva in piedi, io ho preferito concedermi il lusso di qualche caduta. Sulla neve, però. Che è soffice, non fa male e soprattutto mi rilassa. Vacanza finita, si torna al lavoro. Non prima però di aver esaudito un sogno che cullavo da tanti anni. Treni acciuffati al volo, stress e stanchezza, ma ne è valsa davvero la pena. Due ore e mezza di grande musica, due chitarre e una voce clamorosa. Non potevo chiedere di meglio alla mia "fuitina" milanese e alle comode poltroncine del teatro Dal Verme.
Grazie Dave.
E con la sua musica ancora nelle orecchie si torna al lavoro. Sigh sob, scriverebbero in un fumetto.
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