
Fatto numero 2: il Consiglio Comunale di Roma approva una mozione che impegna il sindaco Veltroni ad intitolare una via della Capitale a Bettino Craxi.
Mia riflessione: in questo paese un pluripregiudicato latitante (due condanne definitive: 5 anni e 6 mesi per corruzione, 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito al partito) è persona più degna di essere ricordata su una targa in marmo all'angolo di una strada rispetto ad un intellettuale pacifista che ha dedicato la vita alla ricerca di una pacifica convivenza fra genti e culture.
Povera Italia.
5 commenti:
E forse non sai che anche a Spoleto rischia di essere approvata la mozione di intitolare una via a Craxi!
perchè meno indegno di un ministro della giustizia quale Diliberto nel 98 che ando ad accogliere alla scaletta di un aereo con tutti gli onori di casa il Terrorista Ocalan o di piu tutti i pidiessini che sono stati coinvolti dalle stesse indagini dei socialisti ma risparmiati...che ancora adesso continuano a voler oKKupare tutto compreso le banche e assicurazioni...e che fanno oscurantismo su tutto e tutti e continuano a giocare con i lavoratori mandandoli in piazza contro se stessi e continuando a elargire sussidi e finaziamenti solo a enti amici degli amici e categorie/caste inattaccabili.....L'italia ha ben altri problemi che discutere su una TARGA!!Paco Soares
Personalmente, caro Paco, proprio non riesco a capire cosa c'entrino le tue parole col caso di Alex Langer o con la morte (che merita sempre e comunque rispetto) di un latitante quale il signor Bettino Craxi. Ma contento tu...
veramente io rispondevo al Fatto numero 2...oppure sul tuo blog o si risponde ad entrambi oppure nonsi puo. Il mio intento era rispondere polemicamente alla tua affermazione(rigidamente formale)di considerare Craxi un latitante(perfetto giuridicamente è cosi) e non guardare alla piu ampia strategia occulta che c'era dientro tangentopoli......credo che la giustizia italiana è stata sospesa in quegli anni e leggermente pendente verso solo alcuni soggetti.Ma se vuoi fermarti alla giustizia sommaria e dei principali giornali auguri!PS come vedi le polemiche sulle caste che dimostrano che la questione morale non riguardava solo Craxi...!! paco
Caro Paco, puoi rispondere a quello che vuoi. Come vedi, qui pubblico qualsiasi commento. Resta che a mio avviso i due fatti vanno letti insieme, altrimenti si decontestualizza il messaggio che volevo far arrivare. Ma non è un problema, ognuno le cose le legge a modo suo.
Per quanto riguarda il giudizio su Tangentopoli e su un (presunto, da te) accanimento a danni di una parte piuttosto che di un'altra, io mi rifaccio alla storia. Quella costruita sui fatti: le sentenze della magistratura, innanzitutto.
Che hanno condannato, più volte a dire il vero, il signor Bettino Craxi. Nel frattempo fuggito in Tunisia per evitare l'arresto (a cui invece furono sottposti molti altri politici anche del suo partito) e di conseguenza latitante. Questo mi interessa, questo ci dice la storia. La dietrologia è come il buco del sedere (perdonami il francesismo, paco), ognuno ha la sua. Ma senza prove vale quanto l'aria. La mia, innazitutto, e anche la tua.
Ti saluto.
Posta un commento